Il film evento dell’anno, Avatar, fa un passo verso l’Oscar: il kolossal pacifista di James Cameron infatti si aggiudica il Golden Globe, il premio più importante di Hollywood se si escludono le famose statuette elargite dall’Academy. Il capolavoro ipertecnologico che sta riempiendo anche le nostre sale è stato eletto ieri sera miglior film drammatico dell’anno: superando in scioltezza o quasi concorrenti carichissimi come i Bastardi senza gloria di Tarantino, Tra le nuvole e The hurt locker, molto amati dai critici. La vittoria è doppia: oltre al globo per il miglior film, Avatar si è portato via anche il riconoscimento per il miglior regista, James – Titanic – Cameron. Delusione invece per la gara per il miglior film straniero: Baarìa non ce l’ha fatta, battuto da Il nastro bianco, il rigorosissimo e implacabile film che aveva permesso all’austriacohaneke di trionfare a Cannes nel maggio scorso. Mastica amaro anche Clooney, a cui sfugge il premio come migliore attore drammatico: i giurati gli hanno preferito il glorioso Jeff Bridges, cantante country in Crazy hearth. Tra le donne, prevale l’ex fidanzata d’America Sandra Bullock, grazie a The blind side, storia vera del giocatore di football americano Michael Oher. Per quanto riguarda le commedie, vince il divertente Una notte da leoni a cui si sta già lavorando al sequel, con Sherlock Holmes che porta fortuna a Robert Downey jr (miglior attore di commedia o musical) e l’eterna Meryl Streep che strappa il globo d’oro alle altre concorrenti con il culinario Julia e Julia. Se Tra le nuvole sorride poi con il premio alla sceneggiatura, la banda Tarantino si accontenta del meritatissimo premio al non protagonista attribuito a Christoph Waltz, il cattivo di Bastardi senza gloria. Il miglior cartoon dell’anno invece è Up.
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Golden Globes: trionfa Avatar, delusione Baarìa
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